Museo Pinacoteca Gualtieri di Talamello è un piccolo ma delizioso museo d’arte contemporanea, ospitato nei locali dell’ex Teatro Amintore Galli, già chiesa medievale di Sant’Antonio Abate in Via Saffi, che mette in mostra parte della vasta produzione del pittore Fernando Gualtieri, pittore di padre cesenate e madre talamellese, nato in Francia nel 1919, dove il padre lavora come minatore. Cresciuto a Viserba di Rimini con la nonna, si fa notare per il suo naturale talento per il disegno sin da bambino. Dopo una carriera da calciatore che lo vedrà competere nel 1950 in serie A nella squadra del Bologna, parte per Parigi, dove tuttora risiede e lavora. Il successo arriva quasi inaspettato, dopo che nel 1954 le opere di Gualtieri vengono notate da un ricco manager americano che ne acquista una, durante la prima importante mostra parigina dell’artista. Il suo stile, tra l’onirico e l’iper realistico, vigoroso e delicato al contempo, gioca con riflessi di luci e colori sgargianti che sanno defilarsi silenziosamente per lasciare spazio alla rappresentazione del reale, con soggetti che spaziano dalle nature morte ai ritratti. Noto in tutto il mondo, riceve nel 1982 la cittadinanza onoraria di Talamello e nel 2000 dona al comune 14 opere di grandi dimensioni per le quali viene realizzato il Museo Pinacoteca Gualtieri “Lo Splendore del Reale”, inaugurato nel settembre 2002, a cui successivamente si aggiungeranno nuove opere, fino a completare la collezione attuale con 50 tele di dimensioni varie. Tra i suoi collezionisti ed estimatori si annoverano anche Barbara Rockefeller e la baronessa Nadine Rothschild.
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